Il Teatro Etabeta porta in scena il lavoro
Waterwork, una favola moderna sul tema del lavoro per descrivere una società contemporanea fatta di apparenze e pochi valori, in un periodo di crisi, speculazioni, sfruttamento, lotta e diritti. Waterwork nasce da una drammaturgia che prende spunto da un vissuto reale per analizzare un’epoca dove l’Articolo 1 della nostra Costituzione, il “diritto al lavoro”, è scomparso e rimane solo un vecchio e lontano ricordo.
Uno spettacolo teatrale, comico e surreale ma drammaticamente reale, per mettere in evidenza la grande crisi che sta vivendo il nostro territorio di giorno in giorno, dove si vede il declino di una forte realtà industriale che sta scomparendo.
Licenziamenti, cassa integrazione e sfruttamento spingono sempre di più a produrre a basso costo per abbattere la concorrenza, pur di mantenere viva un’azienda. La speculazione è sempre più dilagante, attraverso la crescita di una forza lavoro sempre meno costosa purchè sia più redditizia, facendo emergere una forma di lavoro nero sottopagato e aumentando così lo sfruttamento degli stranieri.
Uno spettacolo che vuole mettere l’accento sul profitto e l’assenza di dignità, pur di avere un posto di lavoro; dove la professionalità è spesso bandita e compromessa dalla qualità. Richieste e orari estenuanti fanno sì che la sicurezza sul posto di lavoro è sempre più labile.
Waterwork mette in luce una spaccato sulle condizioni sociali ed economiche di oggi, per puntare il dito sulla precarietà del lavoro e per raccontare una società sempre più in declino e senza un futuro certo.
Sandro Nardi