VITERBO – 12 maggio 2018

Pieno di pubblico e una pioggia di applausi al Teatro dell’Unione per “All this. In un mondo dove gli uomini onesti ignorano il degrado morale e materiale, il male si diffonde”, diretto da Sandro Nardi, spettacolo scaturito dal laboratorio teatrale integrato della Neuropsichiatria infantile della Asl di Viterbo, in collaborazione con l’associazione Eta beta e con la cooperativa sociale Gli anni in tasca.

Un abbraccio della città che è iniziato con il saluto del dottor Marcelli, direttore, UOC TSMREE e TSMREE-DA dell’ASL di Viterbo, che ha ringraziato l’amministrazione per aver concesso il teatro. Presenti in sala il sindaco Michelini, gli assessori Ciambella, Ricci e Delli Iaconi, l’assessore regionale Troncarelli, con loro il dottor Palumbo della Asl e il presidente della Fondazione Carivit, Mario Brutti.

Il dottor Marcelli ha raccontato il lavoro dei ragazzi: “Questo è l’atto finale di un percorso di otto mesi. Il senso è tutto nelle parole “teatro sociale”, che vuol dire integrazione, un teatro che accoglie tutti e dove le differenze diventano ricchezze, una cornice sicura per un’esperienza di crescita, dove si formano amicizie e si condividono emozioni. Un lavoro che viene trasferito in modo attivo verso gli spettatori”.

Nello spettacolo viene raccontato il lato oscuro dell’uomo ma anche un barlume di riscatto: dalla violenza sulla natura alla speranza di una terra migliore, subito soffocata da un ‘invasione di plastica che circonda e stravolge il paesaggio. Un mondo dove saranno la bellezza, l’arte e il gioco a salvarci.

Viene affrontato il tema della periferia, del degrado e dell’omologazione: tutti uguali, tutti pronti ad indossare una maschera. E’ davvero tutto finito? No, c’è ancora l’innocenza, quella di due bambini che crescono e incrociano le loro vite, nell’amore, portando un messaggio gioia. E’ il momento della scelta: un’inondazione di bottiglie di plastica può aggredire e imprigionare le vite di tutti, un tappeto artificiale che diventa terreno su cui vivere. L’uomo si rialza, raccoglie le bottiglie e ripulisce, c’è ancora una speranza per il domani.

Applausi a scena aperta per i quindici protagonisti sul palco, che si sono mossi come attori consumati, impersonando perfettamente la sensazione, i gesti e gli sguardi voluti da regista. Un successo meritato, per la passione e l’impegno, sottolineata dal presidente dell’associazione Eta Beta, Pietro di Bella, sul palco per omaggiare con una targa Gianpietro Rizzi, educatore professionale Asl e coordinatore del progetto da 21 anni.

L’intero cast, composto da Riccardo Biagini, Lorenzo Bracone, Miranda Capocecera, Rachele Colonna, Michele Donati, Laura Giorgetti, Beatrice Guitarrini, Linda Ibra, Samantha La Rosa, Luca Mecorio, Daniele Paccosi, Giorgia Pagliari, Matteo Ridolfi, Federico Sangiusti, Sara Selvi, Chiara Ricci, diretti dal Sandro Nardi, tornerà in scena sabato 12 maggio, sempre alle ore 21, al teatro Boni di Acquapendente.