Ieri, 24 gennaio 2019, nella Sala Convegni “Gisa Giani” dell’Archivio di Stato di Terni si è svolta la Giornata di Studio dal titolo L’agricoltura Sociale: un modello di intervento per persone con disturbi dello Spettro Autistico.
Introdotta da Sandro Corsi, Presidente della Cooperativa Sociale ACTL, e da Paola Carnevali Valentini, Legale Rappresentante di ANGSA Umbria Onlus, la giornata è stata moderata da Saverio Senni, docente di Economia Agraria dell’Università della Tuscia, Dipartimento DAFNE.
L’occasione nasce dall’avvio del progetto di vita Andromeda per le persone con Disturbi dello Spettro Autistico, che è stato illustrato dalla Dott.ssa Antonia Tamantini, Direttrice del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL, Umbria 2. Nella prospettiva di una piena accessibilità, interna ed esterna, dentro un orizzonte preciso che si indirizza alle metodiche comportamentistiche, l’avventura appena nata di Andromeda prospetta una formazione specialistica degli operatori coinvolti, già pienamente avviata, e la scelta di procedure integrate. Uno specialismo metodologico che si è volutamente confrontato con la narrazione alternativa dello psicologo, psicoterapeuta Fabio Comunello, fondatore della realtà Conca d’Oro, Biofattoria di Bassano del Grappa, ormai considerata un modello italiano nel settore. La forza del pensiero di Comunello, il suo realismo, tutto rivolto all’impossibile, ribalta i luoghi comuni di una visione assistenzialista, con la forza di un pensiero, volutamente visionario, che si avvale di fonti eterogenee, dalla bioetica, alla filosofia, dalla pedagogia all’arte.
Qui, lo sguardo allora si allarga per ‘dimenticare a memoria’ ogni tipo di diagnosi e volgersi alla persona, intesa anche come noi stessi in rapporto con loro, uguali e diversi. Allora non verranno tanto quantificati gli apprendimenti ma la capacità degli educatori di facilitare e consentire gli apprendimenti. Ne deriva un’ottica ribaltata e l’attivazione di strategie aperte e individualmente centrate. L’eco dell’impostazione di Conca d’Oro si avverte nelle parole di Andrea Tittarelli che, Direttore Generale ANGSA Umbria Onlus, racconta l’esperienza di “La Semente”, Centro Diurno, Fattoria Sociale di Spello. Anche loro sono sul mercato, allo scopo di costituirsi come una risorsa e non un oggetto di aiuto. Il comportamentismo è assunto da questa realtà, rivolta ad adulti con autismo, con elasticità. Il primo approccio è la valutazione dei soggetti coinvolti, segue la stesura di una mappa concettuale, da cui deriva il piano terapeutico personalizzato. A “La Semente” le attività vocazionali stemperano il comportamentismo, ha detto Andrea Tittarelli, e si è tesi verso la produzione biologica, il mondo della ristorazione, dell’agriturismo e del catering aziendale.
L’impegno produttivo, l’imprenditoria sono stati considerati un punto di forza anche dalla dott.ssa Torquati dell’Università di Perugia, che ha sottolineato la necessità di un coinvolgimento delle comunità locali dentro questo tipo di esperienze, evidenziandone allo stesso tempo le difficoltà. Ha concluso i lavori l’intervento dell’agronoma Francesca Durastanti, che ha presentato l’esperienza della Cooperativa “Terre Umbre”, impegnata in processi di trasformazione di erbe, confetture, marmellate, sott’oli. Un lavoro che richiede, come tutta l’agricoltura una nuova immaginazione sociale, dimensione anch’essa utopica, che può divenire trainante.