L’ambito dell’espressione musicale si è recentemente sviluppato come estensione delle tradizionali attività di Eta Beta rivolte alle arti e si innesta su una serie di esperienze inclusive di natura creativa, che nel tempo hanno coinvolto il teatro, la pittura, la fotografia e la danza.
Il progetto sottende una visione precisa che si fonda su tre pilastri:
Le prime iniziative in questa area di attività di Eta Beta hanno dato luogo all’esperienza del progetto Un’orchestra dalla Luna, co-finanziato nell’ambito del bando 2018 dell’otto per mille della Chiesa Valdese.
A Cascina Rossago (Pavia), nella prima struttura residenziale non urbana (farm community) per persone adulte con autismo, nasce nel 2003 l’Orchestra Invisibile. La sua gestazione è stata complessa, coinvolgendo fattori di varia natura: emotivi, economici, medici.
Il gruppo musicale riunisce professionisti e persone affette da autismo: dopo avere sperimentato diversi generi musicali, il repertorio dell’Orchestra Invisibile si è orientato verso il jazz “convenzionale”, un genere musicale che consente di realizzare un compromesso fra la costanza delle strutture armoniche e il cambiamento determinato dall’improvvisazione.
L’esperienza dell’Orchestra Invisibile è raccontata in un volume monografico edito nel 2015 da Jaca Book e curato dal fondatore dell’Orchestra, Pier Luigi Politi, insieme a Ellade Bandini e Carlo Sini, con le bellissime fotografie di Enrico Pozzato.
L’Orchestra Invisibile è giunta in trasferta a Viterbo nel 2016 su invito dell’Università della Tuscia, per uno “spettacolo”, dal titolo Sincronie sonore, tenutosi presso l’Auditorium del complesso di Santa Maria in Gradi. Nell’occasione è stata proposta una improvvisazione in musica, sul filo dell’arte e della cura, accolta con grande successo dal pubblico.
Dall’esperienza di quella singolare armonia, che ha coinvolto in una trascinante sincronizzazione chiunque desiderava partecipare, è nato il progetto Una orchestra dalla luna, a cura del maestro Adriano Primadei.
L’impresa viterbese è accompagnata dal desiderio di collegare, attraverso contatti, informazioni e scambi, altre realtà italiane affini, così da costruire una rete, una mappa insolita di comunicazione e di solidarietà creativa.
Eta Beta di Viterbo odv
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