In epoca romana Forum Cassii, una importante stazione di sosta e di posta sulla via Cassia da cui partiva un collegamento con la via Clodia, ha rappresentato è il più importante abitato del territorio di Vetralla tanto da avere, nelle vicinanze, un anfiteatro.
Nel medioevo è testimoniato come podere agricolo con casali, terreni, vigne e boschi nella Bolla di papa Leone IV del 852 d. C.
La chiesa medievale di Santa Maria di Foro Cassio è ricca di tracce pittoriche (fra le quali: una monumentale Crocefissione dell’XI secolo, Affreschi del XII secolo che raffigurano gli apostoli, San Benedetto e papa Eugenio III che, nel 1145, da Vetralla bandì la Seconda crociata e donò la chiesa). Le pitture testimoniano l’uso protratto nei secoli come luogo di culto e ospitalità.
Proprio in questo luogo, nell’anno 990 fu ospitato l’arcivescovo Sigerico nel suo viaggiò da Roma e Canterbury. L’arcivescovo inglese annota nel suo diario le 79 tappe. La quinta è appunto la chiesa di Foro Cassio/Furcari.
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