I lunghi mesi dell’emergenza sanitaria, comunque ancora in corso, hanno determinato un generale arretramento del livello della qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, prima di tutto in conseguenza della iniziale sospensione e le successive limitazioni sull’accesso ai centri diurni e in generale per i vincoli sulla normale realizzazione delle attività di inclusione delle persone con disabilità, comprese le attività che hanno storicamente caratterizzato i percorsi progettuali di Eta Beta, come i laboratori teatrali integrati.
Più in generale la pandemia di Covid-19 ha aumentato gli ostacoli alla partecipazione alla vita sociale di comunità, così mettendo a rischio i percorsi verso l’autonomia, la vita indipendente, l’inclusione sociale delle persone con disabilità, diritti fondamentali sanciti dalla Convezione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
In tale contesto, a partire dallo scoppio della pandemia, l’Associazione Eta beta si è trovata di fronte ad un complesso bivio, tra l’esigenza di garantire la continuità delle attività progettuali che hanno tradizionalmente caratterizzato l’attività dell’Associazione (laboratori teatrali integrati, spettacoli teatrali, …) e la necessità di favorire, anche nel territorio locale, una risposta all’accresciuta esigenza di integrazione delle persone con disabilità, in conseguenza delle restrizioni causate dall’emergenza sanitaria.
Pertanto, sin dalla tarda primavera del 2020 l’associazione ha orientato i suoi sforzi all’avvio di attività progettuali che potessero essere realizzate in contesti che rispettavano i vincoli imposti dall’emergenza sanitaria. A tale riguardo, nasce nell’estate del 2020 il progetto Eta beta e il papavero, nel quale, da due estati, molte persone con disabilità sono state impegnate in percorsi riabilitativi e attività laboratoriali. Nell’ambito dell’attività del progetto sono stati anche inseriti alcuni spettacoli teatrali che in certa misura hanno cercato di mantenere viva la tradizionale vocazione dell’associazione.
Per potenziare le competenze e la consapevolezza sul territorio in merito ai temi della progettazione per la vita indipendente delle persone con disabilità, e per il cosiddetto “(durante e) dopo di noi” nel settembre del 2020 Eta Beta ha poi aderito, insieme alla Fondazione Oltre noi, al progetto Liberi di scegliere, nell’ambito di un progetto nazionale dell’Anffas.
Questi nuovi percorsi progettuali dell’Associazione si sono affiancati alle tradizionali attività di Eta Beta nel campo delle arti, delle quali si è cercato in questi due anni di garantire una qualche forma di continuità. A tale riguardo, a breve riprenderà, in un nuovo spazio dedicato, il progetto dell’orchestra integrata, dopo la forzata interruzione delle attività di gruppo.
La nascita del nuovo sito di Eta beta si propone quindi come una ideale area di passaggio, dove la tradizionale vocazione progettuale dell’associazione si incontra con una nuova prospettiva di attività, sempre sullo sfondo della qualità della vita e dell’inclusione delle persone con disabilità.
Ci auguriamo che la veste grafica, completamente rinnovata, possa piacervi e che il nuovo sito possa rispondere alle vostre esigenze.